Associazione per lo Studio dell'Emocromatosi e delle Malattie da Sovraccarico di Ferro ETS
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Richiesta
1189
del
08/04/2013
Femmina, 38 anni, 75 kg, 175 cm
Domanda
Mio padre, 64 anni, ha l'emocromatosi ed è in cura con salassi periodici. Da due anni è insorta una forma di demenza degenerativa non ancora classificata. Vorrei sapere se ci può essere una correlazione tra le due patologie visto che ad oggi i medici non sono riusciti a capire la causa e l'evolversi del problema neurologico.
Risposta
Nelle forme classiche di emocromatosi, il ferro normalmente non si accumula nel cervello e non ci sono evidenze di una maggiore incidenza di demenza nei soggetti con emocromatosi.
Esiste una patologia di accumulo di ferro generalizzata che coinvolge anche il cervello, che si chiama aceruloplasminemia. E' caratterizzata da una lieve anemia, con globuli rossi più piccoli e saturazione della transferrina bassa (contrariamente all'emocromatosi) e, naturalmente, un valore di ceruloplasmina nel sangue indosabile.
La risonanza magnetica generalmente evidenzia la presenza di accumuli di ferro in alcune specifiche regioni cerebrali (immagino che suo padre abbia fatto questi esami).
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