Richiesta 610 del 03/11/2009

Maschio, 33 anni, 88 kg, 165 cm

Domanda

Sono circa 2 anni che ho scoperto di avere l'emocromatosi ereditaria, e mi sono sottoposto a salassoterapia, la mia domanda è se esiste un'alternativa al salasso in quanto ho una paura matta degli aghi, quindi ogni volta che faccio un salasso vi lascio immaginare... grazie e confido in un vostro consiglio.

Risposta

La salassoterapia è la terapia di prima scelta, ma va sempre eseguita in modo coerente con la diagnosi e con l'entità dell'accumulo di ferro. Le alternative sono i farmaci che chelano il ferro. Di questi farmaci ne esistono 3, ma l'unico applicabile nell'emocromatosi è il desferal che deve essere somministrato per via sottocutanea.
Se posso permettermi, verificherei la correttezza della diagnosi e l'entità del sovraccarico. Ho un dubbio che riguarda il suo sovrappeso. In queste situazioni è molto frequente osservare valori di ferritina elevata che poco hanno a che fare con il ferro e molto con l'accumulo di grasso nel fegato (steatosi). In questi casi un cambiamento di stile di vita (calo progressivo del peso con una dieta equilibrata, e un incremento dell'attività fisica, vista la sua giovane età) può condurre ad un netto miglioramento dei valori della ferritina, in parte, forse, risolvendo i suoi problemi.
Ci faccia sapere su quali criteri è stata eseguita la diagnosi e se tra i suoi esami, sia stato eseguito il dosaggio di sideremia e transferrina e valutati gli indici metabolici (glicemia e insulinemia, colesterolo frazionato, trigliceridi e uricemia) ed è stata eseguita un'ecografia del fegato per valutare la presenza della steatosi epatica.


Ritorna all'elenco delle domande